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Giornata di intensa attività quella di ieri per il personale del Commissariato di P.S. di Ventimiglia che, nell’ambito dei rafforzati dispositivi di controllo del territorio disposti dal Questore della Provincia di Imperia, hanno proceduto all’arresto di uno straniero, classe 1976, di nazionalità marocchina, fermato nella frazione Roverino nel tardo pomeriggio.

Dai controlli eseguiti unitamente alla Polizia Scientifica, emergeva che le sue impronte digitali corrispondevano a quelle di un individuo che, con generalità completamente diverse, era stato condannato per omicidio nel 2007 a Reggio Calabria e che lo stesso risultava attualmente ricercato per l’esecuzione di una nuova misura detentiva disposta dai magistrati a seguito delle ripetute violazioni della libertà vigilata commesse durante il periodo di carcerazione. Pertanto veniva associato alla Casa Circondariale di Sanremo.

Nella stessa sera i poliziotti del Commissariato ventimigliese hanno denunciato a piede libero altre 6 persone, due cittadini italiani e quattro stranieri.

Un giovane libico di 22 anni, con regolare permesso di soggiorno, veniva indagato perché ritenuto responsabile dei reati di minacce a mezzo di coltello e di porto abusivo di armi. Straniera anche la vittima, un egiziano di 40 anni, che dopo un acceso diverbio con il primo avvenuto in piena notte nel quartiere Gianchette, veniva da questi pesantemente minacciato con l’arma illegalmente detenuta.

Due egiziani di 20 anni venivano invece deferiti all’Autorità Giudiziaria in quanto individuati come i responsabili di una rapina aggravata in concorso. La segnalazione alla Procura della Repubblica è scattata al termine dell’indagine avviata dopo la denuncia della vittima, un 41enne marocchino, che aveva chiesto l’aiuto della Polizia di Stato dopo essere stato rapinato, alcuni giorni prima, del proprio telefono smartphone.

Ieri ha trovato conclusione anche un’altra indagine scaturita dalla denuncia di due uomini pakistani che riferivano ai poliziotti di aver consegnato circa 500€ ad uno straniero (di circa 30 anni) che aveva assicurato loro di portarli oltre confine, ma che, dopo avere intascato il denaro, si rendeva introvabile. Gli operatori riuscivano ad identificare e rintracciare l’uomo, nato in Tunisia nel 1991, per poi procedere alla denuncia del medesimo per truffa e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Un ventimigliese di 60 anni è stato denunciato per detenzione illegale di munizioni dopo essere stato trovato in possesso di quasi 2 kg di pallini in piombo e di due cartucce a salve calibro 7.65 nascoste nella sua abitazione.

Un 35enne, residente nella città di confine, è incappato invece in uno dei tanti controlli eseguiti all’interno dei giardini comunali del centro città. I poliziotti hanno verificato che l’uomo, un noto pluripregiudicato sottoposto alla sorveglianza speciale, non aveva rispettato le prescrizioni obbligatorie della misura restrittiva e pertanto veniva denunciato per la violazione degli obblighi imposti dalla legge.