Se il 5 Aprile del 1972 non fosse accaduto ciò che è accaduto, e che mi appresto a raccontarvi, una macchia indelebile avrebbe sporcato per sempre la reputazione della città dei fiori.
Dal 5 all’8 Aprile di quello stesso anno si tenne infatti il “Congresso internazionale di sessuologia” organizzato dal CIS, centro italiano di sessuologia.
Portare in riviera una tematica così importante e delicata sarebbe di per sé un vanto, se non fosse che l’argomento trattato era quello dei “comportamenti devianti della sessualità umana” con particolare riferimento all’omosessualità.
Se oggi riteniamo, a ragione, che manchi un pieno riconoscimento dei diritti che la comunità LGBT italiana rivendica, nel 1972 essere omosessuali e vivere apertamente il proprio orientamento poteva causare incalcolabili danni alla propria vita familiare e professionale. Sono troppo giovane per poter testimoniare il pubblico ludibrio a cui gli omosessuali erano esposti negli anni settanta e posso solo immaginare quanto coraggiose fossero allora tutte le persone omosessuali che decidevano di vivere alla luce del sole.
Ma a Sanremo, quarantacinque anni fa, accadde di più. Accadde che un minuto gruppo di persone decise di ribellarsi. Accadde che la neonata associazione FUORI (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano) vide in quell’occasione un’opportunità per uscire allo scoperto.
In collaborazione con alcune associazioni europee il FUORI riuscì ad organizzare per il 5 Aprile 1972 a Sanremo un presidio di protesta contro le aberrazioni che in quelle stesse ore sarebbero state discusse al Casinò. Quel giorno arrivarono attivisti da tutta Europa, tra cui Francia, Belgio, Olanda e Italia. Una quindicina in tutto, o poco più.
Durante la mattinata inaugurale distribuirono volantini davanti al Casinò, altri esposero cartelloni con scritte in Italiano, Francese e Inglese. Uno di questi recitava “Nessuno ha il diritto di reprimere la nostra sessualità”. Alcuni attivisti riuscirono ad iscriversi al Congresso e intervennero con fermezza. Era il 5 Aprile 1972. Quarantacinque anni fa, la prima manifestazione italiana dell’orgoglio omosessuale. Così Sanremo entrò nella storia.
Marco Antei