La 31esima edizione del Premio Vermentino di Diano Castello, svoltasi scena nel weekend del 13 e 14 luglio è stata quella dei record e della conferma della vivacità del settore vinicolo: 145 etichette partecipanti al concorso, in rappresentanza di 94 cantine di 7 regioni, oltre 1.000 persone che in due giorni hanno preso parte alle varie degustazioni per un totale di circa 3.500 assaggi serviti dai sommelier Ais e Fisar. La valenza tecnica e di promozione turistica del Premio Vermentino è stata sottolineata dalla presenza a Diano Castello dei responsabili di alcune delle cantine premiate, appositamente arrivati da Sardegna, Umbria e Toscana, oltre che da tutta la Liguria.
Il format dell’evento è stato apprezzato dai tanti visitatori, anche stranieri, che hanno avuto modo di scoprire la bellezza del borgo – con le sue lone – e dei sentieri circostanti, grazie anche all’escursione e alle visite guidare. Dagli addetti ai lavori sono arrivate invece parole di elogio per l’elevata qualità del prodotto, raggiunta anche in regioni meno note per questo vitigno, come l’Umbria, che è salita sul podio, Sicilia e Lazio, che hanno ottenuto significativi riconoscimenti.
Liguria in evidenza
Non è arrivato nemmeno quest’anno il primo posto, ma sono state ben otto, equamente suddivise tra Ponente e Levante, le etichette liguri entrate nella Top 20 e quindi destinatarie delle lone d’oro (medaglie, ribattezzate in onore delle caratteristiche cisterne d’acqua sotterranee tipiche di Diano Castello), a conferma del valore della produzione. In totale, includendo anche quelle d’argento e di bronzo, sono state 30 assegnate alla Liguria.
“Regione Liguria sostiene il settore vitivinicolo con grande convinzione ed eventi come il 31° Premio Vermentino sprigionano con forza tutti i successi e le potenzialità dei vini italiani e liguri – dice il presidente ad interim Alessandro Piana. – Tutti i nostri vini hanno veicolato un’altissima qualità e caratteristiche uniche. Il vino è cultura, è tradizione, lavoro, presidio territoriale. Fa parte del nostro modo di vivere, unendo convivialità e racconto del territorio. Mi congratulo con gli organizzatori e con tutti i partecipanti che hanno saputo rendere evidente tutto questo in un borgo di grande bellezza come Diano Castello, raccogliendo ancora una volta presenze da record”.
Graditissima è stata anche la presenza di Paolo Bosoni, titolare di Cantine Lunae, una delle aziende più importanti della nostra regione, che ha aderito al concorso con sei referenze, tra cui l’Etichetta Nera, quella che rappresenterà la Liguria sulla carta dei vini di Casa Italia, a Parigi. Bosoni, insieme al sindaco Alessandro Silvestri, ha rappresentato Luni (Sp), Comune ospite dell’evento e da sempre protagonista, con le sue cantine, della rassegna. E se da sempre viene coinvolto un vino rosso, quest’anno non poteva che essere il Colli di Luni Rosso Doc, una bella scoperta per chi non lo conosceva.
Considerata la qualità dei vini del ponente, la selezione dei campioni da sottoporre alla “giuria popolare, ospiti e vip”, di cui hanno fatto parte anche tre persone straniere, è stata effettuata tra le etichette delle cantine delle province di Imperia e Savona.
A proposito di valorizzazione di prodotti locali e del territorio, dal momento conviviale del Premio Vermentino 2024, grazie ad un’idea del sindaco Romano Damonte, con l’avallo di ospiti e autorità (incluso l’autorevole parere di Paolo Massobrio), è partito il percorso per il riconoscimento a De.Co. di Diano Castello del “Minestrone alla Ligure”, piatto particolarmente piacevole anche in estate, ricco di verdure di stagione. Custodi della ricetta sono i veterani dell’Associazione Amici del Castello.
In occasione dei 30 anni dalla prima edizione, l’amministrazione comunale ha voluto consegnare un riconoscimento alle due aziende locali che tengono viva la tradizione del Vermentino a Diano Castello: Balin e Nicola Novaro. “Nel 1994, quando il compianto Gilberto Malaguti si inventò il Premio Vermentino, non era certo immaginabile raggiungere questi traguardi. Se siamo arrivati sino a qui, lo si deve a tutti quelli che negli anni si sono adoperati per la riuscita della manifestazione – afferma il vicesindaco Massimo Calcagno. – Ringrazio le cantine partecipanti, mai così numerose, gli enti che ci hanno sostenuto e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di un evento di cui ormai si parla anche all’estero”.
Tra le novità di questa edizione, da ricordare il laboratorio di pittura Art & Wine, curato da Eleonora Ciribene, che ha visto una dozzina di persone cimentarsi a dipingere e, nel contempo, degustare calici di Vermentino di diverse provenienze. Spazio anche alla cultura, grazie alla ormai abituale presenza di Communitas Diani e di Fai Giovani che, in collaborazione con il Museo Civico di Diano Marina, hanno dato vita a interessanti laboratori e rievocazioni storiche.
Tutte le etichette premiate (in grassetto quelle liguri)
Top 6 e Lona d’oro
1) “Spèra 2023” Siddura (Luogosanto, Ss);
2) “Vermentino 2023” Viticoltori Ingauni (Ortovero, Sv), primo premio Liguria;
3) “GB Bennicelli 2023” GB Bennicelli (Perugia), primo premio regioni emergenti;
3) “Boese 2023” Binza ‘e Su Re (Usini, Ss);
5) “Vermentino 2023” Durin (Ortovero, Sv);
5) “Riflesso 2023” L’Aurora di Francesco (Massa), primo premio Toscana.
Top 20 e Lona d’oro (7° posto a pari merito)
“Lunatico 2023” La Carreccia (Luni, Sp), primo premio Liguria Levante;
“Arual 2023” Il Moretto (Massa);
“Cian dei Seri 2023” I Cerri (Carro, Sp);
“Donnadidenari 2023” La Sarticola (Luni, Sp);
“Fedà 2023” Cantina Madala (Modolo, Or);
“Gamal Bio 2023” Camigliano (Montalcino, Si);
“Ghjlà 2022” Vigna Cappato (Berchidda, Ss);
“Guerra e Pace 2023” Vito Oddo (Trapani);
“Maìa 2022” Siddura (Luogosanto, Ss);
“Mancini Primo 2023” Piero Mancini (Olbia);
“Pianacce 2023” Giacomelli (Castelnuovo Magra, Sp);
“Serre Lupi 2022” Peq Agri (Andora, Sv);
“Thilibas 2023” Cantina Pedres (Olbia);
“Tra vigna e mare 2023” Beronà (Diano Arentino, Im).
Lona d’argento
“II Novembre Vermentino Nero 2022” Calevro (Massa), particolari e innovative produzioni;
“Adelasia Spumante Brut” Piero Mancini (Olbia), particolari e innovative produzioni;
“Balbino 2023” Terenzi (Scansano, Gr);
“Balbinus 2022” Terenzi (Scansano, Gr);
“Boceda 2023” Zangani (Santo Stefano Magra, Sp);
“Brigante 2023” Santa Lucia (Orbetello, Gr);
“Cardile 2023” Nuraghe Antigori (Sanluri, Su);
“Cucaione 2023” Piero Mancini (Olbia);
“Eolo 2021” Fattorie Spezia (Buseto Palizzolo, Tp);
“Etichetta Grigia 2023” Cantine Lunae (Luni, Sp);
“Etichetta Nera 2023” Cantine Lunae (Luni, Sp);
“Giunchizza 2023” Montespada (Trinità d’Agultu);
“Kantos 2023” Dore (Balotana, Nu), particolari e innovative produzioni;
“Lagrinedda 2023” Cantina Li Seddi (Badesi, Ss);
“Perlaia 2023” Bruni (Orbetello, Gr);
“Primastella 2023” Gavino Delogu (Usini, Ss);
“Radiante 2023” Cantina Belardi (Cerveteri, Rm);
“Rudia 2022” Vini Tercis (Telti, Ss);
“Rudia 2023” Vini Tercis (Telti, Ss);
“Tre Colli” Calevro (Massa);
“Valcolomba 2023” Carpineto (Greve in Chianti, Fi);
“Vermentino 2023” Enrico Dario (Albenga, Sv)
“Vermentino 2023” Il Bey (Imperia);
“Vermentino 2023” Il Chiassale (Rapolano Terme, Si);
“Vermentino 2023” Fontanacota (Pornassio, Im);
“Vermentino 2023” Maria Donata Bianchi (Diano Arentino, Im);
“Vermentino 2023” Mauro Zino (Dolceacqua, Im);
“Vermentino 2023” Murogrosso (Fabro, Tr);
“Vivi 2023” Tenuta del Buonamico (Montecarlo, Lu).
Lona di bronzo
“Audace 2022” Tenuta Cupirosso (Magliano in Toscana Gr);
“Aragon 2022” Le Cimate (Montefalco, Pg);
“Bordocheo 2023” Colle di Bordocheo (Capannori, Lu);
“Brezza Darveglio 2023” Gallizia 1250 (Arnasco, Sv);
“Cala Silente 2023” Cantina Santadi (Santadi, Su);
“del Generale 2023” Linero (Castelnuovo Magra, Sp);
“Funtanaliras 2023” Cantina del Vermentino (Monti, Ss);
“In Albis 2023” Abbazia Monte Oliveto (Asciano, Si);
“Isoletta 2023” Russo (Sovereto, Li);
“Luccicante 2023” Cà du Ferrà (Bonassola, Sp);
“Lughes 2021” Demuru Marco (Meana Sardo, Nu);
“Lunghera 2023” Durin (Ortovero, Sv);
“Maria Elena 2023” Lorenzo Ramò (Pornassio, Im);
“Marmato 2023” Terre dell’Etruria (Magliano in Toscana, Gr);
“Massetano 2023” L’Aurora di Francesco (Massa);
“Numero Chiuso 2021” Cantine Lunae (Luni, Sp);
“Pentumas 2023” Monte Fenosu (Muros, Ss);
“Pianoro 2023” Linero (Castelnuovo Magra, Sp);
“Prelius 2023” Castelprile (Radda in Chianti, Si);
“Riflesso 2022” L’Aurora di Francesco (Massa);
“Ta’Oma 2023” Giacomelli (Castelnuovo Magra, Sp);
“Terre Grigie 2023” Roccavinealis (Roccavignale, Sv), particolari e innovative produzioni;
“Tudurighe 2023” Monte Fenosu (Muros, Ss);
“Vermentino 2023” Balin (Diano Castello, Im).
“Vermentino 2023” Cascina Nirasca (Pieve di Teco, Im);
“Vermentino 2023” Deperi (Ranzo, Im);
“Vermentino 2023” PinoGino (Castiglione Chiavarese, Ge);
“Vermentino 2023” Tenuta Maffone (Pieve di Teco, Im);
“Vigne Conti 2023” Vigne Conti (Massa).
I premi speciali
Premio “Giuria Popolare Ospiti e Vip”: “Vermentino 2023” Fontanacota (Pornassio, Im);
Premio per l’estetica “Etichetta più bella”: “Festhamanna Vermentino di Sardegna 2023” Cantina Sorso Sennori (Sorso, Ss);
Premio speciale Targa Verallia, per l’azienda-cliente meglio classificata: “Vermentino 2023” Viticoltori Ingauni (Ortovero, Sv);
Targa 30 anni di Premio Vermentino: alle aziende Balin di Roberto Novaro e Novaro Sapori di Nicola Novaro, entrambe di Diano Castello.