“Italia in crescita”: sarà questo il titolo dell’assemblea del centrodestra convocata a Roma per questo sabato dal governatore di Regione Liguria, Giovanni Toti. L’obiettivo è dare una scossa dopo il deludente risultato di Forza Italia alla elezioni europee. Dalla Liguria potrebbe, quindi, cambiare il futuro del centrodestra in Italia. Ne abbiamo parlato con Marco Scajola, assessore in Regione delle Giunta Toti e coordinatore provinciale di Forza Italia.
“Un evento importante aperto a tutti. Vogliamo dare un contributo al nostro Paese: una nazione che non si vuole arrendere al declino, un Paese che vuole essere determinante anche sul panorama europeo. Saranno presenti cittadini, amministratori, parlamentari che hanno voglia di una casa moderata di centrodestra, di sentire parole di buon senso, di creare percorsi amministrativi competenti come si è creato in questi anni in Regione e in diversi comuni liguri,” dichiara Scajola.
Dopo il risultato delle europee, diverse le correnti e le fratture che si sono aperte in Forza Italia. L’annuncio della convention è stata vista da alcuni come una frattura: un primo passo per preparare la scissione dal partito. Oggi però Giovanni Toti, insieme a Mara Carfagna, ricopre il ruolo di coordinatore nazionale di Forza Italia nonostante le differenti posizioni tra i due soprattutto sul ruolo di Salvini e della Lega.
“Non siamo contro qualcuno o contro qualcosa. Siamo contro l’immobilismo,” risponde l’assessore. “Siamo contro una politica di chiacchiere, di parole e annunci, ma che non ha sostanza. Giovanni Toti in questi anni da presidente della Regione Liguria ha dimostrato molta concretezza affrontando problemi incredibili come quello del crollo del ponte Morandi. Vogliamo semplicemente trasmettere questo principio e questa voglia di fare,” aggiunge.
Una partita che si sta giocando a livello nazionale, ma che sicuramente avrà conseguenze alle regionali in Liguria del prossimo anno.
Scajola spiega: “La convention di Roma si sarebbe fatta comunque, al di là dell’appuntamento con le regionali del 2020. È un incontro che va al di là della questione ligure. Un grande lavoro che parte dal basso, da noi amministratori locali, e che vuole coinvolgere tutti. Siamo fortemente alleati con Lega e Fratelli d’Italia in quello che è il centrodestra classico e che rivendichiamo come formula politica vincente. Vorremmo però che in questa alleanza, in questa realtà, la casa dei moderati abbia più forza e un’organizzazione maggiore,” conclude.