cristian quesada

“Questa retorica da parte di Italia al centro con Toti sembra addossare la colpa persino a Garibaldi, partito da Genova nel 1861 per la conquista della Sicilia. Inizialmente, credevo che il problema principale fosse l’incidente di un individuo che si è finto medico, lavorando per ben tre turni prima che l’ASL si rendesse conto dell’inganno. Tuttavia, devo ammettere che non mi sarei mai aspettato tanto cinismo dai sostenitori del presidente della Regione”, così commenta il segretario provinciale del Partito Democratico, Cristian Quesada. “Nel comunicato dei seguaci di Toti, che non sono chiaramente identificati, manca completamente l’autocritica. Al contrario, il comunicato è pieno di affermazioni prive di senso, che sarebbe stato difficile immaginare tutte in un unico messaggio”.

“Essi parlano di casi di malasanità scoperti nel 2009, tralasciando il fatto che hanno governato dal 2000 al 2005 con Biasotti, accumulando un debito di 300 milioni di euro nella sanità e gravando i liguri con ticket”, continua Quesada. “Parlarne con tanta disinvoltura dopo gli ultimi deludenti otto anni di governo della Liguria è semplicemente ridicolo”.

“I liguri non trovano più risposte adeguate nel sistema sanitario regionale, tanto che siamo diventati la regione del Nord con la più alta mobilità sanitaria”, sottolinea il segretario PD. “I dati sulle liste d’attesa sono scandalosi, basti pensare che per prenotare una visita cardiologica ci vogliono in media 194 giorni, 108 per un ecodoppler e oltre due anni per una cataratta. È davvero colpa di chi non governa la regione da 8 anni?”

“I dati che ho menzionato sono imbarazzanti e dovrebbero spingere alla riflessione sulle soluzioni che i cittadini attendono da oltre otto anni. I cittadini vi hanno dato il mandato temporaneo di governare una regione straordinaria, ma purtroppo, grazie a voi, stiamo facendo passi indietro su tutti i principali indicatori”, conclude.