Ultimi giorni per visitare l’esposizione “La casa da gioco si mette in mostra“, un percorso da porta Teatro a porta Principale per ricordare alcuni momenti salienti della storia dell’azienda turistica principale della Riviera. Si può visitare dalle ore 10.00 per tutta la giornata, ad ingresso libero e gratuito. La parte della mostra a porta Teatro è visitabile anche dai minorenni. La mostra sarà a disposizione del pubblico sino a lunedì 21 aprile.
Era il 14 gennaio 1905 quando Eugène Ferret, l’allora costruttore e primo gestore, accolse le autorità e i notabili del tempo per un concerto benefico, completando la serata con un gala danzante che si protrasse, dicono le cronache del tempo, sino all’alba. Fu un evento memorabile di cui si parlò a lungo, primo dei tanti spettacoli che il Casinò seppe offrire ai suoi visitatori. A memoria di quella giornata nasce “La casa da gioco si mette in mostra”.
L’esposizione presenta alcuni dei pezzi della collezione privata del Casinò, raccontando i grandi eventi di un luogo divenuto con il tempo “un monumento tra Art Nouveau e Déco”, mantenendo inalterato il fascino di una storia di successo che continua. Entrando da porta Teatro, il visitatore potrà ammirare i progetti originali del Casinò, firmati da Eugène Ferret, con le foto tratte dalla mostra fotografica del Museo civico di Palazzo Nota, attinte dall’archivio della famiglia Moreschi. Vengono esposti il trofeo del Festival della Canzone targato 2013, un abito indossato da Milva, un microfono d’epoca e le rassegne stampa storiche.
Rendono lo spirito di quegli anni gli arredi, i tavoli da gioco che hanno accolto nella sala privata i migliori giocatori, tavoli storici come la roulette “doppia”, ma anche le slot machine dei primi anni del 1900, le fiches e le carte d’epoca: immagini di una storia che ha l’allure del tempo passato. Si possono ammirare lo stendardo in seta del 1909, la locandina dell’inaugurazione del 14 gennaio 1905, manifesti d’epoca, il quadro Biribissi e i manifesti che promuovevano la Riviera, oltre alle antiche rassegne stampa.
L’eleganza dell’esposizione è accentuata dagli splendidi abiti d’epoca che raccontano l’evoluzione della moda da fine ’800 ad oggi. Due abiti da ricevimento sono posti sulla scalinata che porta alle sale superiori: un elegante abito fatto con scialle di cashmere e una serie di accessori femminili scaldano l’ambiente tra i tavoli da gioco. Si arriva poi nel foyer, dove si rivivono le atmosfere della Belle Époque con gli iconici “abiti Riviera” in cotone e pizzo: un elegante abito da sera anni ’30 in seta ricorda il primo Gala della Moda del 1937 svoltosi al Casinò. Infine, un iconico abito da sera della fine degli anni ’60 rievoca il “Festival della Moda Italiana”, che ha consacrato il made in Italy e in quegli anni ha reso celebre la Riviera.
Il percorso della moda in 120 anni si conclude con una creazione moderna della collezione Fiori di montagna in tessuto sostenibile, realizzato dall’atelier Daphné e ispirato a un disegno d’archivio creato negli anni ’80 da Renzo Borsotto, in cui è protagonista la flora montana delle Alpi liguri. Gli abiti d’epoca provengono dalla collezione del Museo Daphné della Moda e del Profumo di Sanremo, gentilmente concessi dalla famiglia Borsotto.
Si ringraziano inoltre sentitamente la famiglia Bosso per l’importante apporto documentale e il Museo del Festival, creato dal dott. Marco Canova.