Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa del consigliere comunale Ivan Bracco, di Imperia Rinasce.
“Scajola festeggia oggi i primi 100 giorni del suo mandato, un traguardo che molti sindaci lascerebbero passare inosservato ma non certo lui che, in questo periodo, ha realizzato molte cose di cui essere orgoglioso. Come le inaugurazioni delle grandi opere: la strada in Caramagna, la ciclabile con la mega-rotonda sull’Impero e la passerella a sbalzo. Bisogna prendere atto anche di un miglioramento dei servizi sociali, ottenuto in seguito a delle nostre segnalazioni.
Scajola, però, oltre che sindaco è anche presidente della Provincia e commissario Ato Idrico, carica questa in cui la sua stella ha brillato con tutto il suo potenziale: tant’è vero che la provincia intera è nella morsa della sete e della mancanza di acqua, catastrofi che lo hanno colto di sorpresa anche se annunciate da mesi ma come biasimarlo? Chi ha mai dato ascolto alle Cassandre di turno? Perché muoversi per tempo quando si può intervenire last minute? E cosa rispondere quando il sindaco di Diano San Pietro si lamenta perché rimasto a secco? “Manca l’acqua allora dategli la gassosa”?
In qualità sindaco invece è riuscito a fare tante cose interessanti: come la pulizia delle strade precipitata a livelli inauditi a causa dell’arrivo dei turisti. Evento anche questo imprevedibile nel clou della stagione balneare? Qualcosa in fondo può anche sfuggire tra tante inaugurazioni e poi che c’è di male ad accogliere i turisti con qualche cumulo di spazzatura ammassata a ridosso delle spiagge e nelle vie cittadine, tanto facciamo pagare loro la tassa di soggiorno più alta del Ponente! Anzi, di questo passo si potrebbe introdurre il tour delle discariche stradali nella guida Michelin, almeno per le frazioni.
Stesso discorso per i trasporti pubblici (che competono a Scajola in quanto presidente della Provincia da cui RT dipende). In questi giorni abbiamo visto scene da terzo mondo con corse saltate, insetti sugli autobus, sedili rotti, mancanza di aria condizionata e persone lasciate ad attendere sotto al sole cocente come in piana Nanollo, dove le pensiline di cristallo di quella che è stata progettata come la fermata autobus più bella del mondo non si sono rivelate esattamente un’idea vincente.
Il teatro Cavour invece… è rimasto esattamente al punto in cui era 100 giorni fa e non si sa ancora quando aprirà con l’unica novità che nel “calderone” sono stati buttati altri 150.000 euro; anche il porto è rimasto esattamente come era ma forse in questo caso è meglio così viste le problematiche del progetto presentato in Consiglio Comunale.
100 giorni sono pochi, ce ne rendiamo conto, ma sono bastati per portare Imperia più volte alla ribalta nazionale sui temi della legalità e dell’opportunità: come non soffermarsi infatti sul misunderstanding occorso con il comandante della Polizia Locale o sul terrazzo di via della Repubblica o, ancora, sull’assunzione in Comune della fidanzata del figlio? Si può fare di meglio? Certamente sì: assumendo altri due impiegati nello staff della propria segreteria che sarà così finalmente degna di un ministro dell’Interno e non del sindaco di un piccolo capoluogo di provincia, ruolo che forse gli va un po’ stretto ma… possiamo capirlo”.