A Cervo, splendido borgo ligure affacciato sul mare, arriva un nuovo progetto dal nome “Laboratorio natura“, realizzato presso l’asineria Endas del Ciapà. Gestita da Bianca Debernardi, l’asineria punta a rivalutare, tutelare e far conoscere l’asino nella sua globalità, promuovendo attività di onodidattica e passeggiate all’interno del parco comunale del Ciapà, per avvicinare i bambini – di tutte le età – alla natura. Qui è possibile trascorrere del tempo in compagnia dell’asinella Margherita, diventata negli anni la mascotte del paese.
I “laboratori natura” andranno avanti fino al 15 luglio, tutti i pomeriggi dalle 17 alle 19, con ingresso su prenotazione e nel rispetto delle linee guida e dei protocolli di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid-19.
Le attività proposte sono: laboratorio di onodidattica, passeggiata ‘a passo d’asino’ nel parco, laboratorio delle erbe aromatiche, laboratori creativi e “Bibliomargherita“, una biblioteca diffusa ed itinerante che comprende una raccolta di 65 libri. Al termine delle attività è possibile condividere una sana merenda con pane di Triora e olio d’oliva.
“L’asino oltre ogni stereotipo è un animale intelligente che può fare da tramite per far rivivere antichi usi e costumi della cultura del nostro territorio – spiega Bianca Debernardi. – La Bibliomargherita nasce dalla mia passione di ascoltare e raccontare storie. Guardando le fotografie pubblicate nelle raccolte ‘Cervo ieri’ della Cumpagnia du Servu, storica associazione cervese, ho provato il desiderio di sentire e raccontare la storia di quei volti e luoghi del passato del borgo. Poi sono venuti i libretti che ho realizzato con i miei bambini della scuola dell’infanzia di Cervo per trasmettere loro l’amore per la letura e il libro attraverso storie di fantasia e reali, tutte ambientate nel nostro paese incantevole. Ho quindi pensato di realizzare una biblioteca itinerante con libri da leggere insieme per stimolare la lettura e l’ascolto, integrandosi con il territorio e creando un collegamento tra le storie dei libri, le emozioni che provocano ed i luoghi dove vengono raccontate. Una scuola a cielo aperto per mantenere viva la memoria di quando una volta a Cervo c’erano gli asini”.
L’intervista integrale è visibile nel video presente a inizio articolo.
